Vorrei dire la mia, da semplice lettore. Dopo Mare Nero e Nessuno pensi male, se Gianni Paris pubblicasse l’elenco del telefono o la lista della spesa li leggerei E’ per questo credito illimitato che do alla sua scrittura che ho affrontato L’ultima scommessa, sebbene l’argomento “mondo del calcio” abbia per me la stessa importanza della cucina tartara dell’anno mille. Nessuna. Le volte precedenti, mi ero trovata catapultata in situazioni inconoscibili ai più, avevo provato emozioni forti e sorriso di qualche personaggio che, sebbene mariuolo, aveva un salvagente per stare a galla nella mia simpatia. Chi lo sa quale reazione intendeva provocare Paris, ma per me il Giorgio de L’ultima scommessa è il prototipo dell’antipatico socialmente nocivo. Indifendibile, ma sia subito chiaro, non perché ha truccato le partite, ma perché ha vissuto tenacemente fin dall’i nfanzia nel modo più funzionale per arrivare a farlo. Da piccolino idolatra un star - macchina da gol - poi si dedica al pallo...
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